La crisi energetica che sta colpendo il nostro Paese e tutta l'Europa sta mettendo a dura prova la sicurezza economica di molte famiglie. L'aumento costante dei prezzi dell'energia, l'inquinamento, i disastri climatici e l'incertezza riguardo al futuro energetico europeo stanno rallentando il processo di transizione verso le fonti energetiche pulite e rinnovabili. Tuttavia, questo processo è indispensabile e inevitabile se vogliamo garantire un futuro sostenibile per noi e per le prossime generazioni.
Il tempo stringe: l'orologio continua a ticchettare e il tempo a disposizione per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette fissati per il 2050 dall'Accordo di Parigi si riduce sempre di più. Questi obiettivi sono stati ribaditi in tutti i summit energetici a livello mondiale.
C'è, però, una buona notizia per l'Italia: il Decreto Ministeriale relativo al Fondo Nazionale Reddito Energetico è stato firmato. Questo fondo è destinato a finanziare l'installazione di impianti fotovoltaici per l'autoconsumo nelle famiglie in difficoltà economica, rappresentando un passo significativo verso la sostenibilità e il supporto alle famiglie vulnerabili.
Nel contesto della crescente consapevolezza sull'importanza delle fonti energetiche sostenibili, il Reddito Energetico si presenta come una luce guida verso un futuro più verde e sostenibile. Questo incentivo è uno step importante nella transizione green dell'Italia, in quanto offre un sostegno alle famiglie che desiderano abbracciare l'energia solare per ridurre i costi energetici e contribuire alla tutela dell'ambiente.
In questo articolo, parleremo di cos'è il Reddito Energetico, chi può accedere al fondo nazionale e come fare domanda per accedervi.
Aggiornamento Novembre 2024:
Oggi, 5 novembre 2024, il fondo per il Reddito Energetico destinato all'anno in corso è stato completamente esaurito. Quest'anno, erano stati stanziati complessivamente 100 milioni di euro, con una distribuzione mirata: 80 milioni riservati alle Regioni del Sud e alle Isole, e i restanti 20 milioni destinati alle altre Regioni e alle province autonome. Tuttavia, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) potrebbe riaprire le domande qualora, in seguito a rinunce o esclusioni, si rendessero nuovamente disponibili almeno 5 milioni di euro.
Nonostante ciò, siamo determinati a continuare a supportare i nostri clienti nella ricerca di nuove opportunità. Ti invitiamo a lasciarci il tuo contatto per esplorare insieme altre soluzioni e restare aggiornato su eventuali novità e riaperture dei fondi disponibili. Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni e per discutere le tue esigenze specifiche.
GSE Reddito Energetico 2024: cos'è?
Il Reddito Energetico nazionale (REN) è un contributo in conto capitale previsto dal decreto MASE del 08/08/2023 e reso operativo nel maggio del 2024. Questo incentivo è pensato appositamente per dare sostegno alle famiglie con ISEE ridotto che desiderano installare pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici e risparmiare quindi sulle bollette, contribuendo alla transizione verso un futuro più sostenibile del nostro paese.
Come funziona il Reddito Energetico?
Il fondo per il Reddito Energetico prevede una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, suddivisi in due blocchi: 80 milioni riservati alle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e 20 milioni destinati al resto del Paese.
Per verificare l'importo residuo, è possibile consultare il contatore aggiornato disponibile sul sito del GSE, che riflette in tempo reale lo stato dei finanziamenti. Le domande possono essere presentate fino a esaurimento dei fondi o, al più tardi, fino alla scadenza del bando fissata per il 31 dicembre 2024.
Il GSE ha inoltre pubblicato un regolamento dettagliato che specifica i requisiti tecnici che gli impianti devono rispettare per accedere agli incentivi.
Chi può accedere a questo incentivo economico?
Questo incentivo è destinato a coloro che rispondono a determinati criteri economici:
- ISEE fino a 15.000 €
- Nuclei famigliari con almeno quattro figli a carico e un ISEE fino a 30.000 €
I beneficiari del reddito energetico possono realizzare gratuitamente un impianto fotovoltaico di potenza massima pari a 6 kW e avranno diritto all'autoconsumo dell'energia prodotta, ma non ai ricavi di vendita in rete dell’energia prodotta in eccesso. Quest'ultima dovrà infatti essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società partecipata interamente dal ministero dell'Economia, che provvederà a venderla.
Con i guadagni della vendita dell’energia, il GSE alimenterà il Fondo stesso, in modo da permettere ad altri beneficiari di procedere alla richiesta.
Il regolamento, inoltre, prevede che il cliente possa pagare autonomamente per l'acquisto di batterie e colonnine di ricarica.
Il “Fondo Nazionale Reddito Energetico" può essere anche alimentato mediante un versamento volontario da parte di Amministrazioni centrali, Regioni, Province autonome, altri enti e organismi pubblici e organizzazioni no-profit.
Scopri i requisiti necessari:
Per accedere al reddito energetico, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- Residenza: Bisogna vivere nella regione dove si fa domanda per il contributo economico.
- Diritto reale include: proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione. La persona che chiede il contributo deve avere il diritto legale di utilizzare il tetto, le superfici o gli spazi esterni dove si installerà l'impianto solare.
- Impegno di durata: Chi riceve il contributo deve assicurarsi che l'impianto solare rimanga operativo per un periodo di tempo prestabilito (almeno 10 anni).
- Caratteristiche dell'impianto: L'impianto fotovoltaico deve avere una capacità tra i 2 e i 6 kilowatt (kW) e non deve richiedere più energia di quella che può produrre, rispetto al punto di collegamento alla rete elettrica.
- Classe catastale dell’immobile in questione non appartenente alle classi catastali A1, A8, A9, A10.
- La non presenza di altri impianti fotovoltaici connessi al POD dell’abitazione.
Non è possibile accedere al reddito energetico per impianti realizzati ai fini del soddisfacimento della quota d'obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di cui all'art. 26 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199.
Reddito Energetico: come richiederlo?
Per richiedere il reddito energetico nazionale, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Verifica dei Requisiti: Assicurati di possedere tutte le caratteristiche necessarie per poter accedere al fondo.
- Inviare i documenti sottoelencati ad Enpal
- Caricamento della richiesta sulla piattaforma GSE: dopo aver compilato il modulo, noi caricheremo la tua richiesta sulla piattaforma del Gestore Servizi Energetici (GSE).
- Esame della Domanda: Il GSE esaminerà la tua domanda e, se rispondente ai requisiti, approverà l'agevolazione.
Quali sono i documenti necessari per accedere?
- ISEE
- Carta d'identità
- Codice fiscale
- Bolletta elettrica
- Carta d'identità dell'intestatario della bolletta
- Codice fiscal dell’intestatario della bolletta
Cumulabilità con altre agevolazioni
Il reddito energetico non è cumulabile con altre forme di agevolazioni statali, regionali o europee in materia di energia. Tuttavia, questo incentivo offre un vantaggio unico per coloro che cercano soluzioni energetiche sostenibili e convenienti.
A quanto ammonta il contributo del GSE per l’installazione di un impianto fotovoltaico?
Il contributo economico del GSE per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 5kW è di 9500€ mentre per un impianto fotovoltaico da 6kW di 11000€.
Conclusioni: verso un futuro più verde e sostenibile
Oggi più che mai, la sostenibilità è una priorità per tutti. Il Reddito Energetico offre un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, facilitando l'accesso all'energia verde e promuovendo un domani più luminoso. Con il Reddito Energetico 2024, facciamo un ulteriore passo avanti nella missione di Enpal: salvaguardare il pianeta per le generazioni future.
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Compila il questionario qui sotto con le informazioni della tua abitazione!