+++ Approfitta degli incentivi fiscali previsti per l'acquisto di un impianto fotovoltaico e di una pompa di calore. Scopri di più! +++
TÜV Saarland Logo
Mehr Informationen zu der Auszeichnung finden Sie hier.
Verfügbarkeit prüfen
Kostenlos in weniger als 2 Minuten!

Bonus impianto fotovoltaico: Guida completa agli incentivi fiscali 2025

A partire dal 2025, il Bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici subirà un cambiamento significativo. Le detrazioni fiscali, che fino ad oggi erano al 50%, scenderanno al 36%, con una riduzione anche dei limiti di spesa. Questo rappresenta una modifica importante per chi sta pianificando di sfruttare questi incentivi nei prossimi anni.

Se avevi intenzione di installare un impianto fotovoltaico o di ristrutturare la tua casa con l'incentivo statale, è fondamentale conoscere queste nuove scadenze e regole. In questa guida, ti spieghiamo nel dettaglio cosa cambierà per il Bonus fotovoltaico 2025, le date cruciali da ricordare e cosa significa per il tuo investimento.

Se stai valutando di passare all’energia solare, ora è il momento di capire come la riduzione delle detrazioni potrebbe influire sulle tue decisioni future.

Indice contenuti

Come cambierà il bonus fotovoltaico nel 2025?

Stando ad ora quella che è la normativa, dal 2025 il bonus per l’installazione di pannelli fotovoltaici subirà importanti modifiche in merito alle percentuali di detrazione fiscale e ai limiti di spesa. Ecco le date da non dimenticare:

  • Dal 1° gennaio 2025: la detrazione fiscale scenderà al 36%, con un limite di spesa ridotto a 48.000 euro per unità immobiliare (rispetto ai 96.000 euro attuali). La detrazione massima sarà quindi di 17.280 euro.
  • Dal 1° gennaio 2028: la detrazione scenderà ulteriormente al 30%, con una detrazione massima di 14.400 euro, sotto il livello storico previsto dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR).

Questa riduzione progressiva ha l'obiettivo di riportare il bonus fotovoltaico ai livelli originari del TUIR, dove la detrazione era fissata al 36%. L'attuale detrazione del 50% era stata introdotta come misura temporanea per incentivare la riqualificazione energetica, compresa l’installazione di impianti fotovoltaici.

Il Disegno di Legge di Bilancio (DDL) 2025, che comprende 144 articoli, è già arrivato alla Camera ed è stato "bollinato" dal presidente Mattarella. A questo punto del processo, il Parlamento potrà perfezionarlo attraverso emendamenti prima che entri in vigore dal 1° gennaio 2025, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2024.

Bonus fotovoltaico 36%

Nel 2025 sarà possibile per chi desidera investire nell’energia solare, accedere alla detrazione del 36% sulle spese per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici. Questo bonus si applica fino a un massimo di 48.000 euro e la detrazione viene ripartita in 10 anni.

Oltre ai pannelli fotovoltaici, il bonus copre anche l’acquisto e l’installazione di batterie di accumulo. Queste batterie immagazzinano l’energia prodotta e non utilizzata, aumentando l’autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica, rendendo l’impianto ancora più efficiente.

Chi può usufruire del Bonus fotovoltaico?

Possono usufruire della detrazione fiscale tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito sulle persone fisiche (IRPEF), residenti nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili, ma anche:

  • Le persone fisiche, compresi gli esercenti e professioni e i nudi proprietari;
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).
  • Locatari (affittuari) o comodatari;
  • Associazioni tra professionisti;
  • Gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • Il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • Il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato

La detrazione IRPEF spetta al possessore o acquirente, anche di una porzione di un immobile, purché sia colui che sostenga la spesa e che sia intestatario delle fatture. Se la spesa per i lavori è sostenuta da più persone, le informazioni come nome, cognome e codice fiscale di tutti soggetti dovranno essere indicate. Inoltre, per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, è necessario indicare il codice fiscale del condominio e quello dell’amministratore che effettua il pagamento.  

Quali sono i requisiti per usufruire degli incentivi 2025 per il risparmio energetico?

Per usufruire degli interventi sul risparmio energetico, è necessario che:

  • I pagamenti siano fatti tramite bonifico parlante, in modo da garantire piena trasparenza e tracciabilità. Il bonifico parlante deve includere:
  • Causale del bonifico con l’indicazione della normativa di riferimento
  • Codice Fiscale del beneficiario dell’Ecobonus, se persona fisica, codice fiscale o numero di partita IVA, se il richiedente è un professionista o svolge attività d’impresa.
  • Dichiarazione realizzata da un tecnico abilitato che attesti che l’intervento effettuato rispetta i requisiti per l’accesso all’incentivo e la congruità delle spese
  • L’attestato di prestazione energetica (APE)

L’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Alla comunicazione si dovranno allegare anche una copia della scheda descrittiva degli interventi e una copia dell’APE (quest’ultima non è sempre richiesta).

Installatore Enpal mentre posiziona un pannello solare

Super bonus fotovoltaico 65% per condomini

Questa detrazione fiscale rappresenta un’opportunità importante per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria casa, e abita all'interno di un condominio.

Quali sono le principali caratteristiche?

Il Superbonus 65% riguarda due tipi di lavori:

  • Lavori trainanti: ovvero quelli in grado di migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione, riducendola di almeno due classi. Ad esempio, sono trainanti i lavori per l'isolamento termico degli immobili, la sostituzione degli impianti di riscaldamento (sia condominiali che delle singole abitazioni) e i lavori antisismici.
  • Lavori trainati: sono collegati ai primi, come l’installazione di un impianto fotovoltaico e di sistemi di accumulo, l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici o l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Chi può usufruire del Superbonus 65%?

Il Superbonus 65% è rivolto a condomini e persone fisiche che realizzano interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. I beneficiari includono:

  • Persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali di godimento
  • Condomini e proprietari di edifici con più unità immobiliari
  • In alcuni casi anche locatari (affittuari) e i comodatari possono beneficiare del bonus, a patto che siano loro a sostenere le spese e a essere intestatari delle fatture

L’agevolazione è disponibile anche per gli istituti autonomi per le case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, e le associazioni tra professionisti, purché i soggetti siano intestatari delle fatture e dei pagamenti effettuati.

I requisiti per accedere al Superbonus sono gli stessi del Bonus fotovoltaico.

IVA agevolata al 10%

Per gli interventi che prevedono l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici (con o senza sistema d’accumulo) e pompe di calore, il contribuente può beneficiare di un’aliquota IVA ridotta dal 22% al 10%.

Non ci sono particolari adempimenti richiesti per accedere all’IVA agevolata in quanto previsto dalla normativa generale. Sarà l’azienda che realizza l’intervento a indicare in fattura l’IVA al 10%.

Di seguito una tabella riassuntiva degli incentivi fiscali per l'installazione di un impianto fotovoltaico nel 2025 in Italia.

Reddito Energetico

Il reddito energetico è un contributo in conto capitale previsto dal decreto MASE del 08/08/2023.

Questo incentivo è pensato appositamente per dare sostegno alle famiglie con difficoltà economiche che desiderano installare pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici e risparmiare quindi sulle bollette, contribuendo alla transizione verso un futuro più sostenibile del nostro paese.

Le risorse stanziate per il bonus Reddito Energetico ammontano a 200 milioni di Euro da suddividere tra il 2024 e il 2025, con 80 milioni di Euro l’anno alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e 20 milioni di Euro alle restanti Regioni o Province Autonome.

Chi può beneficiare del reddito energetico?

Questo incentivo è destinato a coloro che rispondono a determinati criteri economici:

  • ISEE fino a 15.000 €
  • Nuclei familiari con almeno quattro figli e un ISEE fino a 30.000 €

I beneficiari del reddito energetico avranno diritto all'autoconsumo dell'energia prodotta, ma non alla vendita in rete di quella eccedentaria i consumi. Quest'ultima dovrà infatti essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società partecipata interamente dal ministero dell'Economia, che provvederà a venderla. Con i proventi delle vendite verrà alimentato il Fondo stesso, in modo da permettere ad altri beneficiari di procedere alla richiesta.

Quali sono i requisiti necessari per accedere al reddito energetico?

Per accedere al reddito energetico, è necessario rispettare alcuni requisiti:

  • Residenza: Bisogna avere residenza presso l’unità abitativa presso la quale si richiede di installare l’impianto fotovoltaico, a prescindere dalla proprietà dell’immobile.  
  • Diritti reali sull’immobile: La persona che chiede il contributo deve avere il diritto legale di utilizzare il tetto, le superfici o gli spazi esterni dove si installerà l'impianto solare.
  • Impegno di durata: Chi riceve il contributo deve assicurarsi che l'impianto solare rimanga operativo per un periodo di tempo prestabilito.
  • Caratteristiche dell'impianto: L'impianto fotovoltaico deve avere una capacità tra i 2 e i 6 kilowatt (kW) e in ogni caso non superiore alla potenza in assorbimento disponibile presso l’utenza.  

Attenzione però: Il reddito energetico non è cumulabile con altre forme di agevolazioni statali, regionali o europee in materia di energia. Tuttavia, questo bonus offre un vantaggio unico per coloro che cercano soluzioni energetiche sostenibili e convenienti.

Per approfondire l'argomento e rimanere aggiornato puoi leggere il seguente articolo del nostro blog.

Cosa succederà nel 2025 al Reddito Energetico?

Oggi, 4 dicembre 2024, il fondo per il Reddito Energetico destinato all'anno in corso è stato completamente esaurito. Quest'anno, erano stati stanziati complessivamente 100 milioni di euro, con una distribuzione mirata: 80 milioni riservati alle Regioni del Sud e alle Isole, e i restanti 20 milioni destinati alle altre Regioni e alle province autonome. Tuttavia, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) potrebbe riaprire le domande qualora, in seguito a rinunce o esclusioni, si rendessero nuovamente disponibili almeno 5 milioni di euro.

Installatori Enpal durante un sopralluogo tecnico

Comunità Energetica Rinnovabile di Enpal

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), regolate dal D.Lgs. 199/2021 e D.Lgs. 210/2021, rappresentano una delle soluzioni più innovative e diffuse per l'autoconsumo collettivo di energia.  

Una CER è composta da cittadini, aziende e organizzazioni che collaborano per produrre e consumare energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico. Gli impianti possono essere di proprietà individuale o condivisa tra i membri della comunità, e l’energia prodotta viene distribuita attraverso una rete che consente uno scambio virtuale di energia, senza la necessità di connessioni fisiche dirette tra i partecipanti. Questo modello di consumo sostenibile favorisce l’efficienza energetica e riduce i costi, promuovendo una transizione verso fonti di energia più ecologiche.

Gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)  

Esistono tre principali tipi di incentivi per le CER e i gruppi di autoconsumo:

  • Tariffe incentivanti sull’energia prodotta e prelevata dalla rete: Queste tariffe variano tra gli 80 e i 120 Euro per MWh (megawattora) e si suddividono in due componenti:
  • Una parte fissa, che dipende dalla potenza dell’impianto.
  • Una parte variabile, che varia in base alla zona geografica.
  • Corrispettivo di valorizzazione: Stabilito da ARERA, questo incentivo rimborsa alcune componenti tariffarie. Si tratta di una quota fissa, definita annualmente, per ogni MWh di energia autoconsumata da una CER o gruppo. Ad esempio, nel 2025, il corrispettivo è di 0,14 €/kWh.
  • Contributo a fondo perduto: Grazie alle risorse del PNRR, fino al 40% dei costi ammissibili può essere coperto per le CER situate in comuni con meno di 5.000 abitanti.

Scopri la Comunità Energetica Rinnovabile di Enpal, leggi il nostro articolo oppure diventa socio qui.

Quando scadono gli incentivi?

La tariffa incentivante può essere richiesta fino al trentesimo giorno successivo al raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027 (Fonte: GSE). Il periodo di validità dell'incentivo è di 20 anni, a partire dalla data di entrata in esercizio dell'impianto a fonte di energia rinnovabile (FER).

Per quanto riguarda il contributo a fondo perduto, le richieste devono essere inviate entro il 31 marzo 2025. Gli impianti ammessi al contributo dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di ammissione, ma comunque non oltre il 30 giugno 2026. Questa misura è valida fino al 30 giugno 2026 e prevede la realizzazione di una potenza complessiva di almeno 2 GW, nel limite delle risorse finanziarie previste dal PNRR, pari a 2,2 miliardi di euro (Fonte: GSE).

Bonus fotovoltaico e agevolazioni a livello regionale

Attualmente, in Italia, sono due le regioni che offrono specifiche agevolazioni fiscali per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici: la Basilicata e il Friuli-Venezia Giulia. Questi incentivi rappresentano un'importante opportunità per i residenti e le imprese locali che desiderano investire in soluzioni energetiche sostenibili e ridurre il proprio impatto ambientale.  

Oltre a queste due regioni, nel 2025 sono in fase di valutazione e discussione diverse proposte a livello regionale, che sono ancora in via di definizione. Queste iniziative mirano a promuovere ulteriormente l'installazione di pannelli fotovoltaici, sia per i privati cittadini che per le aziende, contribuendo così alla transizione energetica e favorendo l'adozione di tecnologie green.  

Le proposte in fase di discussione potrebbero includere nuove forme di incentivi, come sgravi fiscali, con l'obiettivo di rendere l'energia solare ancora più accessibile e conveniente.

Bonus pannelli solari in Basilicata 2024

Ad oggi, la misura prevede:

Per quanto tempo il bando sarà attivo?

Il programma è entrato in vigore nel dicembre del 2022. Le richieste di finanziamento alla regione devono essere richieste entro il 31.12.2024, a meno che le risorse stanziate dalla regione – ulteriori 48 milioni di euro per il 2024- vengano esaurite prima della scadenza prevista.

Chi sono i beneficiari del bando?

Il programma è riservato ai privati e condomini residenti in Basilicata che non sono allacciati alla rete del metano.

Come si può presentare la domanda?

La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema CENTRALE BANDI nel sito ufficiale della regione Basilicata. La domanda online deve essere presentata dall’operatore economico - la ditta esecutrice dei lavori). I requisiti sono:

  • Autenticazione mediante SPID o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) / CIE (Carta di Identità Elettronica) eseguito da parte dell’operatore economico
  • Indirizzo di posta elettronica e di un certificato di firma digitale dell’operatore economico
  • Generalità dell’operatore economico. I dati di iscrizione al CCIAA devono essere anche inseriti
  • Generalità del beneficiario (nome, cognome e codice fiscale)
  • Tipologia di impianto da realizzare con indicazione di tutti gli interventi che devono essere effettuati
  • Codice POD
  • Consumo elettrico dell’immobile soggetto all’intervento così come riportato sulla bolletta
  • (Extra) nel caso in cui gli interventi vengano svolti in un condominio, anche le generalità dell’amministratore del condominio (nome, cognome e codice fiscale) devono essere inserite

Inclusa nella domanda online, ci deve essere anche una dichiarazione redatta dal beneficiario che include:

  • Indirizzo di posta elettronica
  • Status di residenza nell’immobile sui cui l’intervento sarà eseguito
  • Assenza di un PDR attivo alla data di presentazione della domanda nell’immobile
  • Delega all’operatore economico di procedere per conto del beneficiario alla presentazione della domanda di finanziamento
  • Impegno a coprire a proprio conto eventuali spese che superano l’ammontare del finanziamento
  • La proprietà dell’unità abitativa o la titolarità del diritto di usufrutto.

Bonus fotovoltaico in Friuli-Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia ha rinnovato nel 2024 il programma di incentivi economici con ulteriori 50 milioni di euro (fino ad esaurimento fondi), per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Il programma prevede contributi fino al 40% per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici e di batterie di accumulo.  

I costi massimi ammissibili per un impianto fotovoltaico sono di 3.000€ per kW (fino a un massimo di 18.000€). I costi massimi ammissibili per la batteria di accumulo sono di 1.130€ per kW di capacità di accumulo (fino a un massimo di 5.424€).

Il bonus prevede la restituzione del 40%, entro 60 giorni dal pagamento, dell'intera somma investita per dotarsi di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. Il bonus Regionale è cumulabile con il 50% della detrazione fiscale, portando così il risparmio per il cittadino al 90% della cifra totale investita.

Per quanto tempo il bando sarà attivo?

Dopo il boom di richieste del 2023, il programma è stato rinnovato a novembre 2023, per tutto il 2024 (fino ad esaurimento fondi). Le richieste per accedere ai contributi devono essere presentate entro il 15.11.2024.

Chi sono i beneficiari del bando?

Il programma è destinato a tutti i residenti in Friuli-Venezia Giulia che siano proprietari (o titolari di un diritto legale) di un'unità immobiliare ad uso residenziale.

Come si può presentare la domanda?

La domanda di incentivo deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema ISTANZE ONLINE. Per presentare la domanda bisogna avere:

  • Login FVG di tipo Avanzato (smart card o business key usb che ottemperano allo standard Carta Nazionale dei Servizi ePIN, per esempio la Carta Regionale dei Servizi dopo la sua attivazione) oppure SPID di livello 2 (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • I propri dati anagrafici, un recapito telefonico cellulare, un indirizzo di posta elettronica, IBAN, nome e cognome e codice fiscale dell’intestatario dell’IBAN solamente se persona diversa rispetto al richiedente
  • Dati catastali (foglio, mappale, eventuale subalterno) dell'immobile su cui l’intervento è stato realizzato
  • Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte o, solo per gli impianti fino a 800w certificazione unica di cui alla deliberazione ARERA 4 agosto 2020 n. 315/2020/R/EEL, qualora non in possesso di dichiarazione di conformità
  • Fatture cartacee o corrispondenti all’originale contenenti le informazioni identificative dell’intervento intestate o cointestate al beneficiario. Questi documenti devono indicare i lavori eseguiti e l’immobile sul l’intervento è stato realizzato
  • Quietanze di pagamento, con l’indicazione degli estremi delle fatture o dei documenti equivalenti
  • Dichiarazione redatta dalla ditta esecutrice che conferma la data di conclusione dell’intervento e contiene i dati relativi alla potenza degli impianti, ad eccezione dell’intervento A3 impianti fotovoltaici fino a 800 W
  • Eventuale documentazione della Soprintendenza o di altre amministrazioni competenti

Ecobonus 2025 per le pompe di calore

Nel 2025, l’Ecobonus per gli interventi di efficientamento energetico subirà alcune modifiche, accanto al già noto bonus per i pannelli fotovoltaici. Attualmente, l'incentivo consente una detrazione fino al 65% per i lavori di riqualificazione energetica, ma a partire dal 2025 le aliquote saranno ridotte. Le nuove percentuali di detrazione saranno le seguenti:

  • Prima casa: detrazione al 50% nel 2025, ridotta al 36% nel biennio 2026-2027.
  • Seconda casa: detrazione al 36% nel 2025, ridotta al 30% dal 2026 in poi.

Interventi che beneficiano dell’Ecobonus 2025

Continueranno a essere agevolati gli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, tra cui:

  • Sistemi Full Electric: pompe di calore con inverter split per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.
  • Sistemi ibridi: combinazione di pompa di calore e caldaia a condensazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda.
  • Sostituzione caldaie: installazione di caldaie a condensazione di classe A+ con sistema di termoregolazione evoluto.
  • Installazione di pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento.
  • Coibentazione energetica: interventi su tetti e pareti per migliorare l’isolamento termico.

Queste modifiche fanno parte degli sforzi per incentivare l’efficienza energetica, ma è importante tenere d'occhio le scadenze e le variazioni delle percentuali per poter approfittare al massimo degli sgravi fiscali. Per approfondire questo argomento leggi il nostro articolo “Incentivi e agevolazioni fiscali per le pompe di calore. Aggiornato per il 2025”

Conclusione

Investire nel fotovoltaico è una scelta intelligente per risparmiare e contribuire alla sostenibilità, e con Enpal puoi farlo in modo semplice e conveniente. Come leader europeo del fotovoltaico, Enpal ti offre soluzioni su misura senza anticipo, con finanziamenti fino a 20 anni e rate a partire da soli 33€ al mese. Con noi, avrai consulenza e sopralluogo gratuiti, e la tua installazione sarà completata in soli 45 giorni.

Affidati alla nostra esperienza e unisciti a oltre 80.000 clienti che hanno già scelto di trasformare la loro casa con energia solare. Entra a far parte della nostra Comunità Energetica Rinnovabile (CER) e ottieni un ritorno economico significativo dall’energia prodotta e consumata.

Non perdere l’opportunità di risparmiare e contribuire a un futuro più verde! Compila il nostro questionario qui sotto con le informazioni sulla tua casa e ricevi un preventivo personalizzato e gratuito da uno dei nostri esperti solari. Verrai contattato oggi stesso per iniziare la tua rivoluzione energetica con Enpal!

Grey background