Il costo dell’energia continua a salire e sempre più famiglie italiane cercano soluzioni per risparmiare e rendersi indipendenti. Se anche tu vuoi ridurre la spesa energetica e investire in una casa più sostenibile, utilizzare i bonus e incentivi per installare un impianto fotovoltaico potrebbe essere la chiave per abbattere i costi iniziali del tuo sistema solare.
Ma come funzionano gli incentivi fotovoltaici quest’anno? Quali agevolazioni puoi ottenere tra detrazioni fiscali, IVA agevolata e contributi statali? Il panorama normativo può sembrare complesso, ma non preoccuparti: in questa guida troverai tutte le informazioni essenziali per sfruttare al massimo le opportunità disponibili.
Noi vogliamo fare chiarezza! Vuoi trasformare il sole in una fonte di energia gratuita per la tua casa? Continua a leggere e scopri come fare!
Quali sono gli incentivi per il fotovoltaico 2025?
Quando si parla di bonus impianto fotovoltaico, ci si riferisce a un insieme di agevolazioni fiscali e incentivi economici pensati per rendere più accessibile l’installazione di pannelli solari.
Attualmente, esistono diverse soluzioni che permettono di ridurre i costi iniziali, sia attraverso detrazioni fiscali che con contributi statali diretti. Ecco un elenco aggiornato dei principali bonus disponibili per chi desidera investire nel fotovoltaico e risparmiare sull’energia.

Bonus fotovoltaico 2025: Ultime notizie
Stando alle Legge di Bilancio 2025 il bonus per l’installazione di impianti fotovoltaici ha subito modifiche in merito alle percentuali di detrazione fiscale e ai limiti di spesa. Ecco alcune date da non dimenticare:
- Fino al 31 dicembre 2025: Detrazione al 50% per la prima casa; 36% per la seconda casa
- Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: Detrazione al 36%
- Dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033: Detrazione al 30%
- Dal 1° gennaio 2034: La detrazione ritorna 36%
Questa riduzione progressiva ha l'obiettivo di riportare il bonus fotovoltaico ai livelli originari del TUIR, dove la detrazione era fissata al 36%. La detrazione iniziale era stata introdotta come misura temporanea per incentivare la riqualificazione energetica, compresa l’installazione di impianti fotovoltaici.
Qui puoi trovare il Disegno di Legge di Bilancio (DDL) 2025.
In cosa consiste il bonus?
Il bonus ristrutturazione o bonus fotovoltaico è un’agevolazione fiscale che permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione su case e condomini, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione massima ottenibile è di 48.000 euro, da suddividere in 10 rate annuali di pari importo. Il bonus vale solo per edifici residenziali in Italia, escludendo quelli a uso produttivo, commerciale o direzionale.
Chi può richiedere la detrazione sul fotovoltaico?
Possono usufruire della detrazione fiscale tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito sulle persone fisiche (IRPEF), residenti nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili, ma anche:
- Le persone fisiche, compresi gli esercenti e professioni e i nudi proprietari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).
- Locatari (affittuari) o comodatari;
- Associazioni tra professionisti;
- Gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- Il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
- Il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato
La detrazione IRPEF spetta al possessore o acquirente, anche di una porzione di un immobile, purché sia colui che sostenga la spesa e che sia intestatario delle fatture.
Se la spesa per i lavori è sostenuta da più persone, le informazioni come nome, cognome e codice fiscale di tutti soggetti dovranno essere indicate. Inoltre, per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, è necessario indicare il codice fiscale del condominio e quello dell’amministratore che effettua il pagamento.
Quali sono i requisiti per usufruire del bonus fotovoltaico 2025?
Per usufruire degli interventi sul risparmio energetico, è necessario che:
- I pagamenti siano fatti tramite bonifico parlante, in modo da garantire piena trasparenza e tracciabilità. Il bonifico parlante deve includere:
- Causale del bonifico con l’indicazione della normativa di riferimento
- Codice Fiscale del beneficiario dell’Ecobonus, se persona fisica, codice fiscale o numero di partita IVA, se il richiedente è un professionista o svolge attività d’impresa.
- Dichiarazione realizzata da un tecnico abilitato che attesti che l’intervento effettuato rispetta i requisiti per l’accesso all’incentivo e la congruità delle spese
- L’attestato di prestazione energetica (APE)
L’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Alla comunicazione si dovranno allegare anche una copia della scheda descrittiva degli interventi e una copia dell’APE (quest’ultima non è sempre richiesta).
Il bonus fotovoltaico in breve
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Super bonus fotovoltaico 65% per condomini
Il Superbonus permette di ottenere una detrazione fiscale per l'installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sui condomini e di sistemi di accumulo integrati nei suddetti impianti solari.
Quali sono le principali caratteristiche?
- La detrazione è del 65% e copre fino a 48.000 euro per unità immobiliare, con un limite di 2.400 € per ogni kW installato.
- Se l’installazione avviene durante lavori di ristrutturazione o nuova costruzione, il limite scende a 1.600 € per kW.
- Il bonus si applica sia agli edifici condominiali che alle unità indipendenti con accesso autonomo.
- Gli impianti possono essere installati su tetti, terreni di pertinenza o edifici diversi purché l’energia prodotta venga utilizzata dall’immobile oggetto dell’intervento.
Quali tipologie di lavori sono coperte?
- Lavori trainanti: ovvero quelli in grado di migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione, riducendola di almeno due classi. Ad esempio, sono trainanti i lavori per l'isolamento termico degli immobili, la sostituzione degli impianti di riscaldamento (sia condominiali che delle singole abitazioni) e i lavori antisismici.
- Lavori trainati: sono collegati ai primi, come l’installazione di un impianto fotovoltaico e di sistemi di accumulo, l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici o l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Chi può usufruire del Superbonus 65%?
Il Superbonus 65% è rivolto a condomini e persone fisiche che realizzano interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. I beneficiari includono:
- Persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali di godimento
- Condomini e proprietari di edifici con più unità immobiliari
- In alcuni casi anche locatari (affittuari) e i comodatari possono beneficiare del bonus, a patto che siano loro a sostenere le spese e a essere intestatari delle fatture
L’agevolazione è disponibile anche per gli istituti autonomi per le case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, e le associazioni tra professionisti, purché i soggetti siano intestatari delle fatture e dei pagamenti effettuati.
I requisiti per accedere al Superbonus sono gli stessi del Bonus fotovoltaico.
Vuoi saperne di più sul fotovoltaico in condominio? Puoi leggere la nostra guida qui!
IVA agevolata al 10%
Per gli interventi che prevedono l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici (con o senza sistema d’accumulo) e pompe di calore, il contribuente può beneficiare di un’aliquota IVA ridotta dal 22% al 10%.
Non sono richiesti adempimenti particolari per accedere all’IVA agevolata, poiché è inclusa nella normativa generale. Sarà l’azienda incaricata di realizzare l’intervento a indicare direttamente l’aliquota agevolata nella fattura. Questo significa meno burocrazia per il contribuente e un risparmio immediato sui costi di installazione, rendendo l’investimento nell’energia solare ancora più accessibile e vantaggioso.
Reddito Energetico 2025: come ottenere un impianto fotovoltaico gratis
Il reddito energetico è un contributo in conto capitale previsto dal decreto MASE del 08/08/2023.
Questo incentivo è pensato appositamente per dare sostegno alle famiglie con difficoltà economiche che desiderano installare pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici e risparmiare quindi sulle bollette, contribuendo alla transizione verso un futuro più sostenibile del nostro paese.
Le risorse stanziate per questo contributo ammontano a 200 milioni di Euro da suddividere tra il 2024 e il 2025, con 80 milioni di Euro l’anno alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e 20 milioni di Euro alle restanti Regioni o Province Autonome.
Chi può beneficiare del reddito energetico?
Questo incentivo è destinato a coloro che rispondono a determinati criteri economici:
- ISEE fino a 15.000 €
- Nuclei familiari con almeno quattro figli e un ISEE fino a 30.000 €
I beneficiari del reddito energetico avranno diritto all'autoconsumo dell'energia prodotta, ma non alla vendita in rete di quella eccedentaria i consumi. Quest'ultima dovrà infatti essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società partecipata interamente dal ministero dell'Economia, che provvederà a venderla. Con i proventi delle vendite verrà alimentato il Fondo stesso, in modo da permettere ad altri beneficiari di procedere alla richiesta.
Quali sono i requisiti necessari per accedere al reddito energetico?
Per accedere al reddito energetico, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- Residenza: Bisogna avere residenza presso l’unità abitativa presso la quale si richiede di installare l’impianto fotovoltaico, a prescindere dalla proprietà dell’immobile.
- Diritti reali sull’immobile: La persona che chiede il contributo deve avere il diritto legale di utilizzare il tetto, le superfici o gli spazi esterni dove si installerà l'impianto solare.
- Impegno di durata: Chi riceve il contributo deve assicurarsi che l'impianto solare rimanga operativo per un periodo di tempo prestabilito.
- Caratteristiche dell'impianto: L'impianto fotovoltaico deve avere una capacità tra i 2 e i 6 kilowatt (kW) e in ogni caso non superiore alla potenza in assorbimento disponibile presso l’utenza.
Attenzione però: Il reddito energetico non è cumulabile con altre forme di agevolazioni statali, regionali o europee in materia di energia. Tuttavia, questo bonus offre un vantaggio unico per coloro che cercano soluzioni energetiche sostenibili e convenienti.
Se ti interessa installare un impianto fotovoltaico gratis nel 2025, leggi il nostro approfondimento!
Cosa succederà nel 2025 al Reddito Energetico?
Nel 2025, il GSE aprirà la nuova procedura a sportello entro il primo marzo, pubblicando il Bando almeno 15 giorni prima. Entro il 28 febbraio 2025, il GSE comunicherà al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le risorse disponibili per l’anno 2025, come segue:
- Per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia: 80.000.000 € più eventuali fondi non assegnati nel Bando 2024 e importi recuperati da rinunce o dinieghi del Bando 2024.
- Per le altre regioni o province autonome: 20.000.000 € più eventuali fondi non assegnati nel Bando 2024 e importi recuperati da rinunce o dinieghi del Bando 2024.
Saranno considerati anche i proventi derivanti dalla vendita dell'energia prodotta dagli impianti REN nel 2024.
Il Regolamento sarà aggiornato per gli anni successivi in base alle nuove modalità stabilite dal Ministero per i Bandi del Fondo. Puoi monitorare la disponibilità delle risorse al seguente link.
Reddito energetico in breve
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Comunità Energetica Rinnovabile di Enpal
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), regolate dal D.Lgs. 199/2021 e D.Lgs. 210/2021, rappresentano una delle soluzioni più innovative e diffuse per l'autoconsumo collettivo di energia.
Una CER è composta da cittadini, aziende e organizzazioni che collaborano per produrre e consumare energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico. Gli impianti possono essere di proprietà individuale o condivisa tra i membri della comunità, e l’energia prodotta viene distribuita attraverso una rete che consente uno scambio virtuale di energia, senza la necessità di connessioni fisiche dirette tra i partecipanti.
Questo modello di consumo sostenibile favorisce l’efficienza energetica e riduce i costi, promuovendo una transizione verso fonti di energia più ecologiche.
Gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Esistono tre principali tipi di incentivi per le CER e i gruppi di autoconsumo:
- Tariffe incentivanti sull’energia prodotta e prelevata dalla rete: Queste tariffe variano tra gli 80 e i 120 Euro per MWh (megawattora) e si suddividono in due componenti:
- Una parte fissa, che dipende dalla potenza dell’impianto.
- Una parte variabile, che varia in base alla zona geografica.
- Corrispettivo di valorizzazione: Stabilito da ARERA, questo incentivo rimborsa alcune componenti tariffarie. Si tratta di una quota fissa, definita annualmente, per ogni MWh di energia autoconsumata da una CER o gruppo. Ad esempio, nel 2025, il corrispettivo è di 0,14 €/kWh.
- Contributo a fondo perduto: Grazie alle risorse del PNRR, fino al 40% dei costi ammissibili può essere coperto per le CER situate in comuni con meno di 5.000 abitanti.
Conviene davvero entrare a far parte della CER di Enpal? Scopri tutti i benefici economici e ambientali nel nostro approfondimento sulla Comunità Energetica Enpal oppure diventa consumatore qui.
Quando scadono gli incentivi per le CER?
La tariffa incentivante può essere richiesta fino al trentesimo giorno successivo al raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027 (Fonte: GSE). Il periodo di validità dell'incentivo è di 20 anni, a partire dalla data di entrata in esercizio dell'impianto a fonte di energia rinnovabile (FER).
Per quanto riguarda il contributo a fondo perduto, le richieste devono essere inviate entro il 31 marzo 2025. Gli impianti ammessi al contributo dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di ammissione, ma comunque non oltre il 30 giugno 2026. Questa misura è valida fino al 30 giugno 2026 e prevede la realizzazione di una potenza complessiva di almeno 2 GW, nel limite delle risorse finanziarie previste dal PNRR, pari a 2,2 miliardi di euro (Fonte: GSE).
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Incentivi fotovoltaico e agevolazioni a livello regionale
Attualmente, in Italia, sono due le regioni che offrono specifiche agevolazioni fiscali per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici: la Basilicata e il Friuli-Venezia Giulia. Questi incentivi rappresentano un'importante opportunità per i residenti e le imprese locali che desiderano investire in soluzioni energetiche sostenibili e ridurre il proprio impatto ambientale.
Oltre a queste due regioni, nel 2025 sono in fase di valutazione e discussione diverse proposte a livello regionale, che sono ancora in via di definizione. Queste iniziative contribuiscono alla transizione energetica del nostro paese e favoriscono l'adozione di tecnologie green.
Bonus pannelli solari in Basilicata 2025
Ad oggi, la misura prevede:
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Per quanto tempo il bando sarà attivo?
Il programma è entrato in vigore nel dicembre del 2022. Il bando prevede una copertura finanziaria di 24 milioni per il 2025, fino ad esaurimento delle risorse.
Chi sono i beneficiari del bando?
Il programma è riservato ai privati e condomini residenti in Basilicata che non sono allacciati alla rete del metano.
Come si può presentare la domanda?
La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema CENTRALE BANDI nel sito ufficiale della regione Basilicata. La domanda online deve essere presentata dall’operatore economico - la ditta esecutrice dei lavori). I requisiti sono:
- Autenticazione mediante SPID o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) / CIE (Carta di Identità Elettronica) eseguito da parte dell’operatore economico
- Indirizzo di posta elettronica e di un certificato di firma digitale dell’operatore economico
- Generalità dell’operatore economico. I dati di iscrizione al CCIAA devono essere anche inseriti
- Generalità del beneficiario (nome, cognome e codice fiscale)
- Tipologia di impianto da realizzare con indicazione di tutti gli interventi che devono essere effettuati
- Codice POD
- Consumo elettrico dell’immobile soggetto all’intervento così come riportato sulla bolletta
- (Extra) nel caso in cui gli interventi vengano svolti in un condominio, anche le generalità dell’amministratore del condominio (nome, cognome e codice fiscale) devono essere inserite
Inclusa nella domanda online, ci deve essere anche una dichiarazione redatta dal beneficiario che include:
- Indirizzo di posta elettronica
- Status di residenza nell’immobile sui cui l’intervento sarà eseguito
- Assenza di un PDR attivo alla data di presentazione della domanda nell’immobile
- Delega all’operatore economico di procedere per conto del beneficiario alla presentazione della domanda di finanziamento
- Impegno a coprire a proprio conto eventuali spese che superano l’ammontare del finanziamento
- La proprietà dell’unità abitativa o la titolarità del diritto di usufrutto.
Bonus fotovoltaico in Friuli-Venezia Giulia
Il Friuli-Venezia Giulia ha rinnovato nel 2025 il programma di incentivi economici con ulteriori 50 milioni di euro (fino ad esaurimento fondi), per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Il programma prevede contributi fino al 40% per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici e di batterie di accumulo.
- I costi massimi ammissibili per un impianto fotovoltaico sono di 3.000€ per kW (fino a un massimo di 18.000€).
- I costi massimi ammissibili per la batteria di accumulo sono di 1.130€ per kW di capacità di accumulo (fino a un massimo di 5.424€).
Il bonus prevede la restituzione del 40%, entro 60 giorni dal pagamento, dell'intera somma investita per dotarsi di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. Il bonus regionale è cumulabile con il 50% della detrazione fiscale, portando così il risparmio per il cittadino al 90% della cifra totale investita.
Se stai valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico e vivi in Friuli-Venezia Giulia, leggi il nostro articolo dedicato.
Per quanto tempo il bando sarà attivo?
Dopo il boom di richieste del 2023, il programma è stato rinnovato a novembre 2023, per tutto il 2024 (fino ad esaurimento fondi). Le richieste per accedere ai contributi devono essere presentate entro il 15.11.2024.
Chi sono i beneficiari del bando?
Il programma è destinato a tutti i residenti in Friuli-Venezia Giulia che siano proprietari (o titolari di un diritto legale) di un'unità immobiliare ad uso residenziale.
Come si può presentare la domanda?
La domanda di incentivo deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema ISTANZE ONLINE. Per presentare la domanda bisogna avere:
- Login FVG di tipo Avanzato (smart card o business key usb che ottemperano allo standard Carta Nazionale dei Servizi ePIN, per esempio la Carta Regionale dei Servizi dopo la sua attivazione) oppure SPID di livello 2 (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- I propri dati anagrafici, un recapito telefonico cellulare, un indirizzo di posta elettronica, IBAN, nome e cognome e codice fiscale dell’intestatario dell’IBAN solamente se persona diversa rispetto al richiedente
- Dati catastali (foglio, mappale, eventuale subalterno) dell'immobile su cui l’intervento è stato realizzato
- Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte o, solo per gli impianti fino a 800w certificazione unica di cui alla deliberazione ARERA 4 agosto 2020 n. 315/2020/R/EEL, qualora non in possesso di dichiarazione di conformità
- Fatture cartacee o corrispondenti all’originale contenenti le informazioni identificative dell’intervento intestate o cointestate al beneficiario. Questi documenti devono indicare i lavori eseguiti e l’immobile sul l’intervento è stato realizzato
- Quietanze di pagamento, con l’indicazione degli estremi delle fatture o dei documenti equivalenti
- Dichiarazione redatta dalla ditta esecutrice che conferma la data di conclusione dell’intervento e contiene i dati relativi alla potenza degli impianti, ad eccezione dell’intervento A3 impianti fotovoltaici fino a 800 W
- Eventuale documentazione della Soprintendenza o di altre amministrazioni competenti
Ecobonus per le pompe di calore: cosa cambia nel 2025
Nel 2025 l’Ecobonus per gli interventi di efficientamento energetico subirà alcune modifiche che riguarderanno la riduzione delle aliquote, in particolare:
- Prima casa: detrazione al 50% nel 2025, ridotta al 36% nel biennio 2026-2027.
- Seconda casa: detrazione al 36% nel 2025, ridotta al 30% dal 2026 in poi.
Interventi che beneficiano dell’Ecobonus 2025
Continueranno a essere agevolati gli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, tra cui:
- Sistemi Full Electric: pompe di calore con inverter split per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.
- Sistemi ibridi: combinazione di pompa di calore e caldaia a condensazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda.
- Sostituzione caldaie: installazione di caldaie a condensazione di classe A+ con sistema di termoregolazione evoluto.
- Installazione di pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento.
- Coibentazione energetica: interventi su tetti e pareti per migliorare l’isolamento termico.
Queste modifiche fanno parte degli sforzi per incentivare l’efficienza energetica, ma è importante tenere d'occhio le scadenze e le variazioni delle percentuali per poter approfittare al massimo degli sgravi fiscali.
Per approfondire questo argomento leggi il nostro articolo “Incentivi e agevolazioni fiscali per le pompe di calore. Aggiornato per il 2025”
Conclusione
Investire nel fotovoltaico è una scelta intelligente per risparmiare e contribuire alla sostenibilità, e con Enpal puoi farlo in modo semplice e conveniente. Come leader europeo del fotovoltaico, Enpal ti offre soluzioni su misura senza anticipo, con finanziamenti fino a 20 anni e rate a partire da soli 33€ al mese. Con noi, avrai consulenza e sopralluogo gratuiti, e la tua installazione sarà completata in soli 45 giorni.
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