Stai pensando di installare un impianto fotovoltaico e vuoi risparmiare grazie agli incentivi fiscali? Sei nel posto giusto. Nel 2024, l’Italia offre nuove opportunità per rendere l’energia solare più conveniente per famiglie e imprese, sostenendo la transizione ecologica attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Investire nel fotovoltaico oggi significa non solo partecipare a un futuro più sostenibile, ma anche accedere a un ventaglio di incentivi che rendono questi interventi economicamente convenienti. Questa guida ti aiuterà a navigare tra le agevolazioni disponibili, i requisiti e le ultime novità normative, offrendo una panoramica completa per strutturare al meglio le opportunità offerte dallo Stato italiano.
Scadenze incentivi e detrazioni fiscali per fotovoltaico nel 2024
Il 2024 segna un anno cruciale per chi intende sfruttare il Bonus Ristrutturazione, specialmente per chi desidera installare impianti fotovoltaici. Con il D.L. 39/2024, aggiornato dal maxi-emendamento governativo del 16 maggio 2024, ci sono importanti novità in merito alle percentuali di detrazione fiscale e ai limiti di spesa.
Ecco le date da non dimenticare:
- Fino al 31 dicembre 2024, la detrazione rimane al 50% su una spesa massima di 96.000 euro (detrazione massima: 48.000 euro).
- Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, la detrazione scenderà al 36%, con un limite massimo di spesa ridotto a 48.000 euro (detrazione massima: 17.280 euro).
- Dal 1° gennaio 2028, la detrazione scenderà ulteriormente al 30% (detrazione massima: 14.400 euro), al di sotto del livello storico previsto dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR).
Questa riduzione progressiva riflette l’orientamento normativo di riportare il bonus ristrutturazione ai livelli originari del TUIR, che fissava la detrazione al 36%. L'aumento al 50% era infatti una misura temporanea per incentivare interventi di riqualificazione immobiliare, incluso il fotovoltaico.
Con queste nuove scadenze all'orizzonte, è fondamentale agire in fretta per ottenere il massimo beneficio fiscale. Se stai pensando di ristrutturare o installare un impianto fotovoltaico, non aspettare: il 2024 rappresenta l’ultima opportunità per sfruttare la detrazione al 50%.
Detrazione fiscale per installazione fotovoltaico 2024
Bonus Fotovoltaico: detrazione del 50%
La detrazione fiscale 2024, prevista dall’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, offre un importante opportunità per chi vuole investire nell’energia solare, grazie alla detrazione del 50% delle spese di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici. Questa agevolazione copre fino a un massimo di 96.000€ e si applica sia alle abitazioni indipendenti sia alle parti comuni dei condomini, rendendo l’energia solare accessibile a un ampio pubblico.
Oltre ai pannelli solari, il bonus copre anche l’acquisto e l’installazione di batterie di accumulo. Queste consentono di immagazzinare l’energia prodotta e non utilizzata, promuovendo un maggiore autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica, rendendo l’impianto ancora più efficiente e vantaggioso.
La detrazione fiscale è disponibile fino al 31 dicembre 2024, e la detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo. Negli ultimi anni, l’incentivo è stato mantenuto al 50%, ma questo livello di detrazione è garantito solo fino alla fine del 2024. Per questo motivo, chi ha intenzione di realizzare interventi agevolati dovrebbe pianificarli il prima possibile per sfruttare al massimo questo vantaggio fiscale.
Chi può usufruire del Bonus Fotovoltaico 50%?
Possono usufruire della detrazione fiscale tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito sulle persone fisiche (IRPEF), residenti o non residenti, nel territorio dello Stato, su prima e seconda casa. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili, ma anche:
- Le persone fisiche, compresi gli esercenti e professioni e i nudi proprietari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).
- Locatari (affittuari) o comodatari;
- Associazioni tra professionisti;
- Gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- Il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
- Il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato
La detrazione IRPEF spetta al possessore o acquirente, anche di una porzione di un immobile, purché sia colui che sostenga la spesa e che sia intestatario delle fatture. Se la spesa per i lavori è sostenuta da più persone, le informazioni come nome, cognome e codice fiscale di tutti soggetti dovranno essere indicate. Inoltre, per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, è necessario indicare il codice fiscale del condominio e quello dell’amministratore che effettua il pagamento.
Quali sono i requisiti per usufruire degli incentivi per il risparmio energetico?
Per usufruire degli interventi sul risparmio energetico, è necessario che:
- I pagamenti devono essere fatti tramite bonifico parlante. Questo è richiesto per garantire piena trasparenza e tracciabilità. Il bonifico parlante deve includere:
- Causale del bonifico con l’indicazione della normativa di riferimento
- Codice Fiscale del beneficiario dell’Ecobonus, se persona fisica, codice fiscale o numero di partita IVA, se il richiedente è un professionista o svolge attività d’impresa.
- Dichiarazione realizzata da un tecnico abilitato che attesti che l’intervento effettuato rispetta i requisiti per l’accesso all’incentivo e la congruità delle spese
- L’attestato di prestazione energetica
- L’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Alla comunicazione si dovranno allegare anche una copia della scheda descrittiva degli interventi e una copia dell’APE (quest’ultima non è sempre richiesta).
Superbonus 70% per il fotovoltaico residenziale
Questa detrazione fiscale rappresenta un’opportunità importante per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria casa, ma presenta requisiti specifici che devono essere rispettati. L’agevolazione copre fino a un massimo di 48.000€ e si applica principalmente a condomini e persone fisiche con interventi su edifici composti da 2 o 4 unità immobiliari distintamente accatastate.
Anche il Superbonus 70% copre l’installazione dei pannelli solari e le spese per le batterie di accumulo. L’incentivo è valido fino alla fine del 2024, dopo questa data l’aliquota scenderà al 65%, rendendo il 2024 l’anno ideale per sfruttare la detrazione fiscale.
Chi può usufruire del Superbonus 70%?
Il Superbonus 70% è rivolto a condomini e persone fisiche che realizzano interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. I beneficiari includono:
- Persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali di godimento
- Condomini e proprietari di edifici con più unità immobiliari
- In alcuni casi anche locatari (affittuari) e i comodatari possono beneficiare del bonus, a patto che siano loro a sostenere le spese e a essere intestatari delle fatture
L’agevolazione è disponibile anche per gli istituti autonomi per le case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, e le associazioni tra professionisti, purché i soggetti siano intestatari delle fatture e dei pagamenti effettuati.
I requisiti per accedere al Superbonus sono gli stessi del Bonus Ristrutturazione 50%.
IVA agevolata al 10%
Per gli interventi che prevedono l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici (con o senza sistema d’accumulo) e pompe di calore, il contribuente può beneficiare di un’aliquota IVA ridotta dal 22% al 10%.
Non ci sono particolari adempimenti richiesti per accedere all’IVA agevolata in quanto previsto dalla normativa generale. Sarà l’azienda che realizza l’intervento a indicare in fattura l’IVA al 10%.
Di seguito una tabella riassuntiva degli incentivi fiscali per l'installazione di un impianto fotovoltaico nel 2024 in Italia.
Ultime notizie sul Bonus Fotovoltaico 2024
Reddito Energetico: fotovoltaico gratis nel 2024
Il reddito energetico è un contributo in conto capitale previsto dal decreto MASE del 08/08/2023.
Questo incentivo è pensato appositamente per dare sostegno alle famiglie con difficoltà economiche che desiderano installare pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici e risparmiare quindi sulle bollette, contribuendo alla transizione verso un futuro più sostenibile del nostro paese.
Le risorse stanziate per il bonus Reddito Energetico ammontano a 200 milioni di Euro da suddividere tra il 2024 e il 2025, con 80 milioni di Euro l’anno alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e 20 milioni di Euro alle restanti Regioni o Province Autonome.
Chi può beneficiare del reddito energetico?
Questo incentivo è destinato a coloro che rispondono a determinati criteri economici:
- ISEE fino a 15.000 €
- Nuclei familiari con almeno quattro figli e un ISEE fino a 30.000 €
I beneficiari del reddito energetico avranno diritto all'autoconsumo dell'energia prodotta, ma non alla vendita in rete di quella eccedentaria i consumi. Quest'ultima dovrà infatti essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società partecipata interamente dal ministero dell'Economia, che provvederà a venderla. Con i proventi delle vendite verrà alimentato il Fondo stesso, in modo da permettere ad altri beneficiari di procedere alla richiesta.
Quali sono i requisiti necessari per accedere al reddito energetico?
Per accedere al reddito energetico, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- Residenza: Bisogna avere residenza presso l’unità abitativa presso la quale si richiede di installare l’impianto fotovoltaico, a prescindere dalla proprietà dell’immobile.
- Diritti reali sull’immobile: La persona che chiede il contributo deve avere il diritto legale di utilizzare il tetto, le superfici o gli spazi esterni dove si installerà l'impianto solare.
- Impegno di durata: Chi riceve il contributo deve assicurarsi che l'impianto solare rimanga operativo per un periodo di tempo prestabilito.
- Caratteristiche dell'impianto: L'impianto fotovoltaico deve avere una capacità tra i 2 e i 6 kilowatt (kW) e in ogni caso non superiore alla potenza in assorbimento disponibile presso l’utenza.
Attenzione però: Il reddito energetico non è cumulabile con altre forme di agevolazioni statali, regionali o europee in materia di energia. Tuttavia, questo bonus offre un vantaggio unico per coloro che cercano soluzioni energetiche sostenibili e convenienti.
Per approfondire l'argomento e rimanere aggiornato puoi leggere il seguente articolo del nostro blog.
Aggiornamento Agosto 2024: i fondi sono esauriti, ma il governo è al lavoro per riproporre questo incentivo anche per l’anno 2025.
Comunità Energetica Rinnovabile di Enpal
Le Comunità Energetiche Rinnovabili, definite anche con l’acronimo CER, sono le più famose tra le configurazioni di autoconsumo diffuso previste dal D.Lgs 199/2021 e il D.Lgs 210/2021.
Una Comunità Energetica Rinnovabile è un gruppo di cittadini, imprese e organizzazioni che collaborano per produrre e utilizzare energia elettrica derivata da fonti rinnovabili, come il sole o il vento. Questi impianti possono essere di proprietà individuale o collettiva all'interno della comunità. L'energia generata viene condivisa tra i membri attraverso una rete che permette lo scambio virtuale di energia, senza necessità di collegamenti diretti.
Chi può partecipare?
- Produttori di energia rinnovabile: Sono persone o aziende che hanno installato, o vogliono installare, un impianto per produrre energia, come i pannelli solari fotovoltaici
- Consumatori di energia elettrica: Sono individui o famiglie che non producono energia rinnovabile ma usano l'energia fornita dalla comunità per i loro bisogni quotidiani. Questo gruppo include anche clienti "vulnerabili" come le famiglie a basso reddito, che possono beneficiare dell'energia a costi ridotti.
Come accedere alla Comunità Energetica rinnovabile di Enpal?
L’adesione a CER Enpal, oltre ad essere revocabile senza penalità in qualsiasi momento, è semplicissima: basta la compilazione di un modulo di adesione (puoi trovarlo al seguente link) e presentare il proprio Documento di Identità e una bolletta.
Quali sono i bonus economici a te dedicati?
Un incentivo stabilito dal GSE e da ARERA, che ti garantisce una tariffa incentivante per i prossimi 20 anni. Questo corrispettivo, chiamato tariffa incentivante e corrispettivo di valorizzazione, premia l'energia che produci e consumi all'interno della Comunità Energetica di Enpal con un valore fino a 0,14€ per kWh.
Se vivi in un comune di meno di 5.000 abitanti e decidi di installare pannelli solari sulla tua abitazione, hai diritto a un rimborso statale del 40% sul costo dell'impianto. Questo incentivo è finanziato attraverso i fondi del PNRR ed è disponibile solo per un periodo limitato. Assicurati di attivare la tua richiesta entro 120 giorni per non perdere questa straordinaria opportunità di risparmio.
Scopri la Comunità Energetica Rinnovabile di Enpal, leggi il nostro articolo oppure diventa socio qui.
Agevolazioni a livello regionale: Basilicata e Friuli-Venezia Giulia
Al momento sul territorio italiano ci sono due regioni che offrono agevolazioni fiscali sull'acquisto di un impianto fotovoltaico: Basilicata e Friuli-Venezia Giulia.
Bonus pannelli solari in Basilicata 2024
La misura prevede:
Per quanto tempo il bando sarà attivo?
Il programma è entrato in vigore nel dicembre del 2022. Le richieste di finanziamento alla regione devono essere richieste entro il 31.12.2024, a meno che le risorse stanziate dalla regione – ulteriori 48 milioni di euro per il 2024- vengano esaurite prima della scadenza prevista.
Chi sono i beneficiari del bando?
Il programma è riservato ai privati e condomini residenti in Basilicata che non sono allacciati alla rete del metano.
Come si può presentare la domanda?
La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema CENTRALE BANDI nel sito ufficiale della regione Basilicata. La domanda online deve essere presentata dall’operatore economico - la ditta esecutrice dei lavori). I requisiti sono:
- Autenticazione mediante SPID o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) / CIE (Carta di Identità Elettronica) eseguito da parte dell’operatore economico
- Indirizzo di posta elettronica e di un certificato di firma digitale dell’operatore economico
- Generalità dell’operatore economico. I dati di iscrizione al CCIAA devono essere anche inseriti
- Generalità del beneficiario (nome, cognome e codice fiscale)
- Tipologia di impianto da realizzare con indicazione di tutti gli interventi che devono essere effettuati
- Codice POD
- Consumo elettrico dell’immobile soggetto all’intervento così come riportato sulla bolletta
- (Extra) nel caso in cui gli interventi vengano svolti in un condominio, anche le generalità dell’amministratore del condominio (nome, cognome e codice fiscale) devono essere inserite
Inclusa nella domanda online, ci deve essere anche una dichiarazione redatta dal beneficiario che include:
- Indirizzo di posta elettronica
- Status di residenza nell’immobile sui cui l’intervento sarà eseguito
- Assenza di un PDR attivo alla data di presentazione della domanda nell’immobile
- Delega all’operatore economico di procedere per conto del beneficiario alla presentazione della domanda di finanziamento
- Impegno a coprire a proprio conto eventuali spese che superano l’ammontare del finanziamento
- La proprietà dell’unità abitativa o la titolarità del diritto di usufrutto.
Bonus fotovoltaico in FVG: ultime notizie 2024
Il Friuli-Venezia Giulia ha rinnovato nel 2024 il programma di incentivi economici con ulteriori 50 milioni di euro (fino ad esaurimento fondi), per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Il programma prevede contributi fino al 40% per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici e di batterie di accumulo.
I costi massimi ammissibili per un impianto fotovoltaico sono di 3.000€ per kW (fino a un massimo di 18.000€). I costi massimi ammissibili per la batteria di accumulo sono di 1.130€ per kW di capacità di accumulo (fino a un massimo di 5.424€).
Il bonus prevede la restituzione del 40%, entro 60 giorni dal pagamento, dell'intera somma investita per dotarsi di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. Il bonus Regionale è cumulabile con il 50% della detrazione fiscale, portando così il risparmio per il cittadino al 90% della cifra totale investita.
Per quanto tempo il bando sarà attivo?
Dopo il boom di richieste del 2023, il programma è stato rinnovato a novembre 2023, per tutto il 2024 (fino ad esaurimento fondi). Le richieste per accedere ai contributi devono essere presentate entro il 15.11.2024.
Chi sono i beneficiari del bando?
Il programma è destinato a tutti i residenti in Friuli-Venezia Giulia che siano proprietari (o titolari di un diritto legale) di un'unità immobiliare ad uso residenziale.
Come si può presentare la domanda?
La domanda di incentivo deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema ISTANZE ONLINE. Per presentare la domanda bisogna avere:
- Login FVG di tipo Avanzato (smart card o business key usb che ottemperano allo standard Carta Nazionale dei Servizi ePIN, per esempio la Carta Regionale dei Servizi dopo la sua attivazione) oppure SPID di livello 2 (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- I propri dati anagrafici, un recapito telefonico cellulare, un indirizzo di posta elettronica, IBAN, nome e cognome e codice fiscale dell’intestatario dell’IBAN solamente se persona diversa rispetto al richiedente
- Dati catastali (foglio, mappale, eventuale subalterno) dell'immobile su cui l’intervento è stato realizzato
- Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte o, solo per gli impianti fino a 800w certificazione unica di cui alla deliberazione ARERA 4 agosto 2020 n. 315/2020/R/EEL, qualora non in possesso di dichiarazione di conformità
- Fatture cartacee o corrispondenti all’originale contenenti le informazioni identificative dell’intervento intestate o cointestate al beneficiario. Questi documenti devono indicare i lavori eseguiti e l’immobile sul l’intervento è stato realizzato
- Quietanze di pagamento, con l’indicazione degli estremi delle fatture o dei documenti equivalenti
- Dichiarazione redatta dalla ditta esecutrice che conferma la data di conclusione dell’intervento e contiene i dati relativi alla potenza degli impianti, ad eccezione dell’intervento A3 impianti fotovoltaici fino a 800 W
- Eventuale documentazione della Soprintendenza o di altre amministrazioni competenti
Bonus pompe di calore
La normativa nazionale prevede diversi incentivi e agevolazioni fiscali per l'installazione di pompe di calore aria-acqua. Questi incentivi devono essere scelti in base alla convenienza per il singolo intervento, poiché non sono cumulabili. Ecco le principali agevolazioni disponibili:
- Conto termico: incentivo economico calcolato in base all'appartenenza della fascia climatica e l'efficienza della pompa di calore in termini di COP medio stagionale.
- Detrazione per risparmio energetico: detrazione fiscale del 65% delle spese sostenute per migliorare l'efficienza energetica dell'impianto termico rottamando un impianto esistente.
- Detrazioni per ristrutturazioni edilizie: detrazione fiscale al 50% delle spese sostenute per la riqualificazione edilizia di edifici pre esistenti.
Puoi approfondire l’argomento al seguente articolo.
Conclusione
Investire nel fotovoltaico è una scelta intelligente per risparmiare e contribuire alla sostenibilità, e con Enpal puoi farlo in modo semplice e conveniente. Come leader europeo del fotovoltaico, Enpal ti offre soluzioni su misura senza anticipo, con finanziamenti fino a 20 anni e rate a partire da soli 33€ al mese. Con noi, avrai consulenza e sopralluogo gratuiti, e la tua installazione sarà completata in soli 45 giorni.
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