Questi ultimi anni l’attenzione e l’importanza che viene data alla mobilità sostenibile sta diventando sempre maggiore, grazie anche alla necessità di ridurre le emissioni inquinanti e l’adozione di soluzioni energetiche sempre più efficienti.
Nel 2024, l’aumento dei veicoli elettrici in circolazione, inoltre, ha reso quasi imprescindibile lo sviluppo di infrastrutture adeguate e le colonnine per la ricarica delle auto elettriche si confermano come elementi fondamentali di questa transizione così importante per la nostra salute e per quella del nostro pianeta.
Ma cosa sono le colonnine per la ricarica di auto elettriche? Scopriamo insieme tutte le informazioni utili riguardo questi prodotti, come funzionano e perché stanno diventando così importanti.
Cosa sono le colonnine per ricarica auto elettriche?
Partiamo da una prima generale panoramica su questi elementi. Quando si parla di colonnine per la ricarica delle auto elettriche, si intendono tutti quei dispositivi tecnologici progettati per erogare energia elettrica ai veicoli a propulsione elettrica, il tutto in maniera totalmente sicura ed efficiente.
Queste colonnine convertono l’energia prelevata dalla rete elettrica in una forma adatta alla ricarica delle batterie, per un processo graduale e, soprattutto, controllato. Sono vere e proprie infrastrutture, che possono essere installate in contesti diversi tra loro: dall’ambiente residenziale al parcheggio pubblico, finanche in autostrada all’interno delle aree di servizio. Rappresentano uno strumento essenziale per supportare la diffusione della mobilità elettrica, contribuendo, allo stesso tempo, alla riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’aria.
Tipologie di colonnine di ricarica
Esistono diversi tipi di colonnine per la ricarica di auto elettriche. Ad esempio, è possibile trovare una suddivisione delle tipologie in base alla potenza erogata e al luogo in cui vengono installate.
Suddivisione per potenza erogata
Esistono diverse soluzioni che operano incorrente alternata, riconosciuta con la sigla AC, e altre in corrente continua, riconosciuta con la sigla DC.
Quelle che operano in corrente alternata, quindi le colonnine AC, si suddividono in colonnine a ricarica lenta, ovvero tutte quelle che hanno una potenza compresa tra 3,4 kW e 7,4 kW, indicate soprattutto per l’utilizzo domestico e che permettono di ricaricare il veicolo durante la notte o in periodi prolungati. Sono le colonnine ideali per garantire un tipo di ricarica completa e graduale.
Ci sono poi le colonnine a ricarica accelerata, che hanno, invece, una potenza fino a 11 kW o 22 kW, con tempi di ricarica sicuramente più rapidi. Vengono utilizzate, spesso, in ambienti residenziali e, anche, applicazioni aziendali.
Per quanto riguarda, invece, le colonnine di ricarica a corrente continua DC, queste sono generalmente infrastrutture che consentono una ricarica rapida e ultra rapida. Si tratta di stazioni in grado di erogare potenza che partono da circa 50 kW e che possono superare addirittura i 150 kW, riducendo così i tempi di ricarica al minimo. Vengono spesso installate in centri urbani, ad esempio parcheggi pubblici, ed autostrade.
In base al luogo di installazione
Si può osservare una seconda suddivisione in base al luogo di installazione. Le colonnine di ricarica, infatti, possono essere collocate in diversi contesti, a seconda delle necessità dell’utenza.
Ad esempio, ci sono colonnine di ricarica domestiche, che vengono installate presso le abitazioni, permettono di ricaricare le auto in un’area apposita della propria abitazione, sfruttando anche tariffe energetiche agevolate durante le ore notturne. Ci sono poi le colonnine pubbliche, ovvero tutte quelle postazioni diffuse nelle aree urbane, nei parcheggi dei centri commerciali o lungo le strade principali, le quali garantiscono l’accesso alla ricarica a chiunque ne abbia bisogno. Le colonnine aziendali, invece, sono tutte quelle che vengono posizionate nei parcheggi degli uffici o dei centri industriali, quindi tutte quelle attività che supportano la mobilità sostenibile e che offrono un servizio molto utile a propri dipendenti. Infine, le colonnine autostradali, di cui abbiamo parlato anche in precedenza, e che sono dislocate lungo la rete autostradale italiana, nelle diverse aree di servizio.
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Informazioni utili sulla ricarica della propria auto
Ci sono alcune informazioni importanti da tenere a mente per effettuare la ricarica della propria auto alle colonnine. Ad esempio, è utile avere una panoramica generale sul funzionamento delle colonnine, ma anche sulle modalità di ricarica, tempi e costi.
Come funzionano le colonnine di ricarica?
Il funzionamento delle colonnine di ricarica per auto elettriche si basa su un processo interattivo e sicuro, e che prevede diversi passaggi essenziali. Queste fasi possono essere sintetizzate nel seguente modo:
- Avvio della ricarica: questa è la prima fase ed avviene quando un veicolo elettrico viene collegato alla colonnina. In questo modo viene inizializzata una comunicazione tra veicolo e dispositivo, che serve a verificare la compatibilità del sistema di ricarica e a controllare l’effettivo stato della batteria, assicurando che il processo avvenga in totale sicurezza;
- Erogazione dell'energia: dopo aver effettuato la connessione, la colonnina avvia il trasferimento di energia. La potenza di ricarica viene erogata in modo dinamico, ovvero in base alle esigenze del veicolo ed il tipo di ricarica effettuato. Ricordiamo, infatti, che possono essere selezionati tipi di ricarica lenta e accelerata, o rapida e ultra rapida.
- Sistemi di sicurezza: questi hanno un ruolo fondamentale durante la ricarica, in quanto consentono di concludere questo processo in modo totalmente sicuro, monitorando costantemente il flusso di energia. In questo modo si prevengono sovraccarichi, surriscaldamenti o altre anomalie. Sono sistemi in grado di garantire una ricarica affidabile e protetta, sia per il veicolo, che per l’utente.
Modalità di ricarica
Per quanto riguarda, invece, le modalità operative della colonnina di ricarica, queste variano in base alla sua ubicazione e alla necessità dell’utente che vuole ricaricare la propria auto.
La ricarica domestica, ad esempio, avviene solitamente durante le ore notturne o comunque in momenti di inattività del veicolo. Ricaricare in questo modo la propria vettura consente di sfruttare le tariffe energetiche agevolate e permette, dunque, una pianificazione anche economica della ricarica. È chiaramente ideale per chi ha a disposizione uno spazio dedicato, come ad esempio un cortile o un posto auto dedicato.
In precedenza si è parlato anche di ricarica pubblica. In questo caso, ricaricare la propria auto alle colonnine pubbliche consente di scegliere la modalità preferita, anche in base alle proprie esigenze. Ad esempio, chi si sposta frequentemente in città può scegliere di usufruire sia della ricarica lenta, che di quella rapida. Ragionamento identico per chi ha la possibilità di utilizzare le colonnine di ricarica aziendali, che può ricaricare facilmente la propria automobile durante le ore lavorative.
Infine, per la ricarica delle colonnine autostradali è stato adottato un sistema che consente di ricaricare la batteria in tempi molto brevi, dando la possibilità ai viaggiatori di rifornire il proprio veicolo in pochi minuti, così da proseguire il proprio viaggio con interruzioni minime. Queste stazioni hanno un’elevata potenza e sono essenziali per chi percorre lunghi tragitti.
Quanto tempo impiega ricaricare la propria auto?
Questa è una domanda che molti utenti si pongono, soprattutto coloro che si affacciano al mondo della mobilità elettrica e sostenibile per la prima volta. Il tempo di ricarica della propria automobile varia in base a diversi fattori, come la potenza della colonnina, se questa è a corrente continua o alternata, la capacità della batteria e le condizioni ambientali.
In modalità AC, quindi tutte quelle colonnine a corrente alternata, i tempi sono più lunghi e sono ideali per una ricarica pianificata. Il loro utilizzo è comune nelle installazioni domestiche ed aziendali, ad esempio. Il fatto di usufruire di queste colonnine, consente una ricarica completa in maniera graduale, che preserva la salute generale della batteria.
Diversamente, le colonnine a corrente continua DC permettono una ricarica rapida o, addirittura, ultra rapida. In questo caso i tempi sono decisamente ridotti ed in molte situazioni è possibile raggiungere una carico dell’80% in pochi minuti. Sono stazioni indispensabili per tutti quegli utenti che hanno bisogno di una ricarica rapida.
Sulla tempistica incidono anche i fattori ambientali, ovvero tutti quegli elementi come temperature troppo basse o troppo alte, che possono influenzare i tempi di ricarica. È vero anche che, con il passare degli anni, vengono introdotti sempre nuovi sistemi di gestione termica, in grado di mitigare questi effetti.
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Quanto costa la ricarica alle colonnine elettriche?
Un altro punto fondamentale che va chiarito è sicuramente questo, ovvero i costi di ricarica dell’automobile alle colonnine elettriche.
Per quanto riguarda le stazioni pubbliche, la spesa dipende da fattori come la tariffa applicata dal gestore, la velocità di ricarica e la capacità della batteria del veicolo. Generalmente, utilizzare queste batterie può costare 0,40€ al kWh per chi sceglie la ricarica lenta in corrente alternata,0,50€ al kWh per la ricarica veloce in corrente continua e 0,70/0,80€ al kWh per la ricarica ultraveloce in corrente continua. Si tratta di medie, quindi costi indicativi che possono variare da regione a regione e dalle fluttuazioni di mercato.
Se si considera, ad esempio, un veicolo elettrico con una batteria da 40 kWh, allora il costo della ricarica alla colonnina pubblica potrebbe aggirarsi intorno ai 18€ per la modalità lenta, che richiede circa 1 ora di tempo per passare all’80%, oppure da 20€ in su per una ricarica rapida in appena 30 minuti circa.
Generalmente, la ricarica domestica è quella che risulta più economica rispetto alle altre, grazie all’accesso a tariffe ridotte e convenienti nella fascia notturna. Inoltre, incidono anche gli incentivi messi a disposizione dal governo per l'installazione di queste colonnine: agevolazioni fiscali e finanziamenti a tassi agevolati, che permettono di ammortizzare in breve tempo l’investimento iniziale.
La rete di colonnine in Italia
Il panorama italiano delle colonnine di ricarica ha visto un notevole sviluppo negli ultimi anni, grazie anche a numerosi e continui investimenti pubblici e privati, per una rete che copre sia le aree urbane, che quelle rurali.
Infatti, queste sono condizioni che hanno portato le principali aziende del settore energetico italiano, e non, e della mobilità a collaborare per implementare soluzioni tecnologicamente avanzate, garantendo un accesso semplice, continuo e sicuro alle colonnine pubbliche.
Il fatto di poter contare su una rete diffusa in tutta Italia, offre la possibilità di trovare facilmente una stazione di ricarica indipendente dalla posizione geografica, favorendo così la diffusione della mobilità sostenibile ed il raggiungimento di obiettivi ambientali importanti.
Installazione di una colonnina domestica
Grazie alle normative e alle agevolazioni introdotte dall’amministrazione pubblica, molti utenti hanno provveduto all’installazione di una colonnina di ricarica elettrica in ambito residenziale. Una scelta sempre più diffusa.
Prima di procedere con l’installazione delle colonnine presso la propria abitazione, però, è necessario assicurarsi che l’impianto elettrico domestico sia in grado di supportare il carico aggiuntivo. In questo caso, dunque, si devono prendere in considerazioni eventuali necessità di potenziamento.
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Norme ed incentivi
Una volta effettuata questa prima verifica, per procedere all’installazione, è richiesto il rispetto di alcune norme specifiche. Ad esempio, se la potenza dell’impianto domestico supera i 6kW, allora è necessario munirsi di determinate omologazioni da parte di professionisti qualificati.
Inoltre, il governo italiano offre diversi incentivi per l’installazione di colonnine per la ricarica sia per privati, che per condomini. Ci sono 3 principali incentivi validi per tutto il2025:
- Bonus colonnine domestiche: un’agevolazione che prevede un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto delle infrastrutture di ricarica necessarie, con un limite massimo di 1500€ per i privati e 8000€ in caso di installazione per i condomini;
- Detrazioni fiscali: per tutte le installazioni di colonnine in ambito di ristrutturazioni edilizie. Si tratta di una detrazione che verrà ripartita in dieci quote annuali, tutte di pari importo;
- Ecobonus: per tutto il 2025 è possibile detrarre il 65% dell’investimento sostenuto per l’installazione di queste colonnine, un intervento considerato “trainante” in questo contesto.
Manutenzione e sicurezza
Per l’installazione di una colonnina perle ricariche di auto elettriche in ambiente domestico è necessario mantenere un determinato livello di sicurezza, anche per garantire il corretto funzionamento. Ecco perché è importante eseguire controlli periodici sui cavi, sulle connessioni e sui dispositivi di sicurezza integrati. A questo vanno aggiunti anche gli aggiornamenti software per i sistemi di monitoraggio, che aiutano a rilevare possibili anomalie.
Grazie anche alle normative, sia privati che aziende hanno l’opportunità unica di installare sistemi di ricarica efficienti, sicuri ed innovativi. Adottare queste tecnologie vuol dire entrare a far parte di un sistema attivo per un futuro ed una mobilità sempre più sostenibile e responsabile. Perché non farne parte?