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Come l’impianto fotovoltaico riduce le bollette energetiche nel 2024?

L'energia elettrica è una delle principali voci di spesa per le famiglie e le aziende, e i costi sono in continua crescita. L’ARERA ha comunicato un aumento del 9,2% nel primo trimestre del 2024 rispetto al 2023. In questo contesto, trovare soluzioni efficaci per ridurre la bolletta energetica diventa essenziale.

Negli ultimi anni, l'attenzione verso le energie rinnovabili è cresciuta esponenzialmente, spinta dalla necessità di contrastare i cambiamenti climatici e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Tra le soluzioni più promettenti e accessibili, l'energia solare si distingue per la sua capacità di trasformare direttamente la luce del sole in energia elettrica: l’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una risposta concreta a questa esigenza, permettendo di generare energia autonomamente e riducendo drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.  

Grazie ai progressi tecnologici e agli incentivi governativi, il fotovoltaico è diventato una scelta alla portata di molti, offrendo un ritorno economico significativo nel medio-lungo periodo.

L’obiettivo di questo articolo è offrire una panoramica completa sui benefici derivanti dall’installazione di un impianto fotovoltaico, in modo da aiutarvi a prendere una decisione informata, contribuendo a un futuro più sostenibile ed economicamente conveniente.

Quanto costa l’energia elettrica in Italia nel 2024?

Il costo dell'energia elettrica per i consumatori in Italia varia in base a diversi fattori, tra cui la tipologia di contratto, la fornitura e il fornitore di energia. Tuttavia, per avere un'idea generale, il costo medio dell'energia elettrica per i consumatori domestici in Italia è approssimativamente di 0,25 €/kWh.

Le componenti del costo dell’energia elettrica in Italia

La bolletta dell'energia elettrica è composta da diverse voci. La spesa per la materia energia comprende i costi delle attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica all’utente finale. Il prezzo totale è dato dalla somma delle seguenti componenti:

  • energia (PE), il costo per l’acquisto dell’energia elettrica
  • dispacciamento (PD), il costo delle attività per mantenere la rete elettrica in equilibrio
  • perequazione (PPE)
  • commercializzazione (PCV), le spese per la gestione dei clienti
  • componente di dispacciamento (DispBT)

Per i clienti del mercato libero il prezzo dell’energia (PE) è stabilito in base alla soluzione commerciale scelta, mentre per gli utenti del servizio di maggior tutela è l’Autorità che aggiorna il prezzo ogni tre mesi in base alle spese dell’Acquirente Unico per l’acquisto dell’energia sul mercato. In entrambi i casi il prezzo è composto da una quota fissa (euro/anno) e da una quota energia (euro/kWh).

Nella bolletta subito dopo troviamo la spesa per il trasporto e la gestione del contatore: questa voce copre i costi di trasporto dell'energia e di gestione del contatore. A seguire gli oneri di sistema, ovvero i contributi obbligatori per il finanziamento di attività di interesse generale per il sistema elettrico.

Infine, come ultima voce, troviamo le imposte della bolletta dell’energia elettrica, che comprendono l'IVA e le accise.  

Fattori che influenzano il risparmio economico di un impianto fotovoltaico

Il risparmio economico derivante dall'installazione di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori, tra cui:

  1. Dimensioni dell'impianto: maggiore è la capacità dell'impianto, maggiore sarà l'energia prodotta.
  1. Costo dell'energia elettrica: il risparmio dipende dal costo attuale dell'energia elettrica che si paga.
  1. Consumo energetico: il risparmio è maggiore se una parte significativa del consumo energetico è coperta dall'energia solare prodotta.
  1. Incentivi e detrazioni fiscali: possono ridurre il costo iniziale dell'installazione e aumentare il risparmio netto.
  1. Efficienza dell'impianto: l'orientamento e l'inclinazione dei pannelli solari, la presenza di ombreggiature e l'efficienza dei pannelli stessi influenzano la quantità di energia prodotta.
  1. Costi di manutenzione: sebbene relativamente bassi, i costi di manutenzione possono influenzare il risparmio netto.
  1. Rivendita dell’energia

Riduzione immediata delle bollette energetiche

L'installazione di un impianto fotovoltaico comporta una riduzione immediata delle bollette energetiche, poiché consente di produrre autonomamente parte dell'energia elettrica necessaria per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Ogni kilowattora (kWh) generato dai pannelli solari è un kWh in meno acquistato dalla rete elettrica, riducendo così la spesa mensile per l'energia. Questo risparmio è particolarmente evidente durante le ore diurne, quando l'irraggiamento solare è al suo massimo e i consumi domestici sono più elevati.  

Facciamo un esempio pratico: il signor Rossi spende 100€ al mese per la sua bolletta energetica e produce circa 3456 kWh/anno. A gennaio decide di installare un impianto fotovoltaico da 6 kWp senza batteria di accumulo.  

Per determinare quanta energia produce giornalmente l'impianto solare da 6,16 kWp, bisogna considerare diversi fattori, come l'irradiazione solare nella zona, l'orientamento e l'inclinazione dei pannelli, nonché eventuali ombreggiature. In Italia, la produzione media giornaliera di un impianto fotovoltaico è generalmente stimata tra 3 e 4 kWh per ogni kWp installato, dipendendo dalle condizioni locali.

Per determinare con precisione la produzione di un impianto fotovoltaico da 6kW si può utilizzare il Photovoltaic Geographical Information System (PVGIS). Questo strumento online, fornito dalla Commissione Europea, offre dati dettagliati sulla radiazione solare e sulle prestazioni dei sistemi fotovoltaici.  

Grazie a PVGIS, è possibile stimare la produzione di energia elettrica di un impianto fotovoltaico e analizzare come essa varia nel corso dell'anno. Lo strumento è gratuito, non richiede registrazione e include funzionalità come mappe delle risorse solari, potenziale fotovoltaico e accesso a dati climatici utili per la progettazione energetica.  

Inserendo dati come l'indirizzo, la potenza desiderata dell'impianto e la posizione di installazione (preferibilmente su un tetto), il tool genera un grafico dettagliato della produzione energetica annuale per l'impianto fotovoltaico scelto.

Questo grafico mostra la produzione di energia di un impianto fotovoltaico in Lombardia: in media produce circa 7864 kWh all’anno. Un impianto fotovoltaico di questa potenza non solo riuscirebbe a coprire il fabbisogno energetico della famiglia in questione, ma produrrebbe un surplus energetico di 4408 kWh all’anno.  

Se tutta l'energia prodotta dal 6kW fosse autoconsumata, la famiglia Rossi potrebbe azzerare la propria bolletta elettrica. Inoltre, il surplus energetico potrebbe essere immesso in rete, generando ulteriori ricavi economici attraverso due principali meccanismi di incentivazione che vedremo nel paragrafo successivo.

Ma quanto risparmia sulla bolletta il signor Rossi? Per calcolare il risparmio, dobbiamo considerare i seguenti fattori:

  • Produzione mensile dell’impianto: 655 kWh
  • Costo dell’energia elettrica: supponiamo che il costo dell’energia elettrica sia di circa 0,25 €/kWh  

Il risparmio mensile dato dall’impianto fotovoltaico da 6,16 kW è dato dal prodotto tra la produzione mensile dell’impianto e il costo dell’energia:

Risparmio mensile con fotovoltaico = Produzione media mensile × Costo energia

Risparmio mensile = 655kWh × 0,25 €/kWh = 163 €

Quindi, il signor Rossi risparmierà circa 163 € al mese sulla bolletta grazie al fotovoltaico, circa 1965,99€ all’anno.  

Quanto paga il GSE per l’energia in eccesso?

Oltre al risparmio immediato sulle bollette energetiche, l'installazione di un impianto fotovoltaico offre l'opportunità di generare un ulteriore guadagno attraverso la vendita dell'energia in eccesso prodotta.  

Tornando al nostro esempio, il signor Rossi con l’impianto fotovoltaico da 6 kW che produce in media un surplus energetico di 4408 kWh all’anno.

Esistono due modalità principali per la gestione dell'energia non consumata: il ritiro dedicato e le Comunità Energetiche Rinnovabili.  

Il ritiro dedicato offre un Prezzo Minimo Garantito, che attualmente è stabilito a 46,4 €/MWh, equivalenti a poco più di 4 centesimi per ogni kWh immesso nella rete elettrica. Questo prezzo garantito rappresenta una sicurezza economica per chi decide di investire nel fotovoltaico, assicurando un ritorno costante e prevedibile. Sul sito dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è possibile consultare il tariffario aggiornato e ottenere tutte le informazioni necessarie per ottimizzare il guadagno dall'energia venduta. Questo sistema di remunerazione, combinato con i risparmi diretti sulle bollette, rende l'investimento in un impianto fotovoltaico ancora più attraente e sostenibile nel lungo periodo.

Un’altra possibilità di beneficiare economicamente dall’energia prodotta in eccesso è la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) di Enpal. Se non sai cos’è una CER, ti consigliamo di leggere prima il seguente articolo, per capire al meglio il suo funzionamento e tutti i vantaggi che derivano dall’adesione.  

In breve, all'interno della CER l'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, che viene auto consumata virtualmente, riceve una tariffa incentivante che varia tra 0,06 €/kWh e 0,12 €/kWh. Il valore specifico dipende dalla dimensione dell'impianto, dal prezzo di mercato dell'energia al momento e dalla localizzazione geografica dell'impianto, rendendo il contributo economico ancora più vantaggioso per chi si trova in aree particolarmente favorevoli dal punto di vista dell'irraggiamento solare.  

Come abbiamo visto in questo paragrafo, l'energia solare non solo riduce i costi operativi ma può trasformarsi in una fonte di reddito aggiuntiva, contribuendo a migliorare l'economia domestica e supportando la transizione verso un futuro energetico più verde e autosufficiente.  

Adottare un impianto fotovoltaico oggi significa non solo abbracciare una tecnologia pulita e rinnovabile, ma anche beneficiare di un modello economico che premia l'autosufficienza energetica e l'innovazione. I guadagni ottenuti dalla vendita dell'energia in eccesso possono essere reinvestiti per ulteriori miglioramenti dell'efficienza energetica, creando un ciclo virtuoso di sostenibilità e risparmio.

Incentivi e agevolazioni per l’energia solare nel 2024

Nel 2024, i governi e le istituzioni continuano a sostenere l'adozione delle energie rinnovabili attraverso una serie di incentivi fiscali e contributi economici. Questi incentivi sono essenziali per ridurre il costo iniziale dell'installazione di impianti fotovoltaici, rendendo l'investimento più accessibile e conveniente per individui e aziende.

Detrazioni Fiscali

Le detrazioni fiscali rappresentano uno degli strumenti più comuni utilizzati dai governi per promuovere l'energia rinnovabile. Nel 2024, le detrazioni fiscali permettono di recuperare il 50% delle spese per impianti fotovoltaici e pompe di calore, distribuite su dieci anni. Il bonus ristrutturazione copre un investimento massimo di 96.000€ per immobile e include impianti con o senza sistema di accumulo. La detrazione, regolata dall’articolo 16 bis del testo unico delle imposte sui redditi, sarà valida fino alla fine del 2024. Chi intende usufruirne deve programmare l’intervento al più presto.

Se si installa un impianto fotovoltaico da 6 kW con un costo totale di 13.501€, grazie alla detrazione fiscale del 50%, si potrà recuperare metà della spesa sostenuta. In questo caso, la detrazione ammonta a 6.750,50€, quindi il costo netto dell'impianto sarà di 6.750,50€.

Bonus Fotovoltaico

Oltre alle detrazioni fiscali, esistono vari bonus economici che offrono ulteriori incentivi. Questi bonus possono assumere diverse forme, come sconti sulle bollette energetiche o contributi diretti per l'acquisto e l'installazione di impianti rinnovabili.  

Tra questi troviamo il Reddito Energetico, previsto dal decreto MASE, offre contributi a fondo perduto per famiglie con difficoltà economiche, incentivando l'installazione di pannelli solari. Con un fondo di 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, il bonus è riservato a famiglie con ISEE fino a 15.000 € o nuclei con almeno quattro figli e un ISEE fino a 30.000 €. Gli utenti possono consumare l'energia prodotta, mentre l'eccedenza va ceduta al Gestore dei Servizi Energetici, sostenendo così ulteriori richieste.

Un'altra iniziativa interessante è quella delle Comunità Energetiche Rinnovabili: sono un gruppo di cittadini, imprese e organizzazioni che collaborano per produrre e utilizzare energia elettrica derivata da fonti rinnovabili, come il sole o il vento. L'energia generata dalle fonti rinnovabili viene condivisa tra i membri attraverso una rete che permette lo scambio virtuale di energia, senza necessità di collegamenti diretti. Aderire alla CER di Enpal ti permette di installare un impianto fotovoltaico usufruendo dei fondi del PNRR e di ricevere una tariffa incentivante sull’energia prodotta e consumata.

Per approfondire il discorso incentivi e agevolazioni per l’energia solare nel 2024, puoi leggere questo articolo del nostro blog, che viene costantemente aggiornato con le ultime novità!

Quando si decide di investire in un impianto fotovoltaico sfruttando incentivi statali è essenziale considerare attentamente le diverse opzioni disponibili. Un incentivo del 40% sotto forma di cash back può essere più vantaggioso rispetto a una detrazione fiscale del 50%. Questo perché il cash back riduce immediatamente il costo iniziale dell'investimento, garantendo liquidità immediata e sicurezza nei tempi brevi, mentre la detrazione fiscale richiede anni per essere recuperata e dipende dalla propria capacità fiscale. Inoltre, i fondi per lo sconto possono esaurirsi, rendendo preferibile l'accesso immediato al beneficio.

Cosa sono i malus energetici e qual è il loro impatto?  

Il concetto di malus energetici è diventato sempre più rilevante nel contesto delle politiche ambientali e di risparmio energetico. I malus energetici sono penalità finanziarie imposte ai consumatori che non rispettano determinati standard di efficienza energetica o che superano soglie specifiche di consumo energetico.

L'obiettivo principale di queste misure è incentivare un comportamento più sostenibile, riducendo l'impatto ambientale delle attività umane e promuovendo l'adozione di tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico, come gli impianti fotovoltaici.

Per i consumatori, i malus energetici possono tradursi in un aumento delle bollette energetiche se non si adottano misure per migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione. Questo può includere l'installazione di elettrodomestici a basso consumo, l'isolamento termico degli edifici e, naturalmente, l'adozione di impianti fotovoltaici. I consumatori che riescono a ridurre il loro consumo energetico e a produrre energia da fonti rinnovabili possono non solo evitare i malus, ma anche beneficiare di incentivi e sconti sulle bollette.

L'adozione di impianti fotovoltaici è una delle strategie più efficaci per evitare i malus energetici e trarre vantaggio dagli incentivi disponibili, contribuendo a un futuro più sostenibile e a una riduzione delle bollette energetiche.

Calcolo del Ritorno sull'Investimento (ROI) per un Impianto Fotovoltaico

Per calcolare il ROI (Return on Investment) dell'installazione di un impianto fotovoltaico, è necessario considerare vari fattori chiave:

  • Costo totale dell'impianto: Include i costi di installazione, materiali (pannelli, inverter, batterie, ecc.), manodopera e eventuali costi aggiuntivi per adeguamenti strutturali.
  • Produzione annua di energia: La quantità di energia prodotta annualmente dall'impianto, espressa in kWh, che dipende dall'efficienza dei pannelli e dalle condizioni ambientali (irraggiamento solare, inclinazione del tetto, ecc.).
  • Risparmio sulla bolletta: Il risparmio ottenuto in bolletta grazie all'energia autoprodotta.
  • Incentivi e detrazioni: Eventuali incentivi statali o detrazioni fiscali disponibili per l'installazione di impianti fotovoltaici.
  • Durata dell'impianto: La vita utile dell'impianto, solitamente tra 25 e 30 anni.
  • Manutenzione e costi operativi: Costi di manutenzione e gestione dell'impianto.

Supponiamo i dati del signor Rossi per il calcolo del ROI:

  • Costo totale dell'impianto: €13.501
  • Produzione annua di energia: 7864 kWh
  • Costo dell'energia elettrica: €0,25/kWh
  • Risparmio annuo in bolletta: €1965,99
  • Durata dell'impianto: 25 anni
  • Costi di manutenzione annua: €100

Utilizziamo questi dati per calcolare il ROI:

Quindi, il ROI dell'impianto fotovoltaico è del 245,49%.

Conclusioni

Il 2024 è un anno cruciale per il risparmio energetico, con costi dell'energia elettrica in continuo aumento. L'installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una soluzione efficace per ridurre drasticamente le bollette energetiche, grazie alla produzione autonoma di energia elettrica e agli incentivi governativi disponibili.

Investire in un impianto fotovoltaico non solo offre vantaggi immediati in termini di risparmio sulla bolletta, ma permette anche di generare guadagni dalla vendita dell'energia in eccesso. Inoltre, con le detrazioni fiscali che coprono il 50% delle spese, l'adozione di questa tecnologia diventa ancora più conveniente.

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